martedì 18 febbraio 2014

L'Italia ha perso 220 mila piccole e medie imprese dal 2008

L'Italia ha perso 220 mila piccole e medie imprese dal 2008 al 2012, il numero delle piccole e medie imprese in Europa e' rimasto stabile, mentre in Germania il numero e' aumentato di 281 mila unita'.


Fonte originale: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/facts-figures-analysis/performance-review/

La gran parte delle piccole e medie aziende sono state perse nel settore delle costruzioni, delle manifatture e nelle attivita' scientifiche e professionali.

Questo si traduce in una perdita di posti di lavoro nelle piccole e medie imprese Italiane che non trova corrispettivo nell'Eunione Europea nel suo insieme.

Le piccole e medie imprese Italiane, assieme a quelle spagnole, subiscono le difficolta' di accesso al credito, con tassi alti e richieste di crediti non rifiutati.

Il primo grafico mostra la proporzione di applicazioni di crediti bancari che sono state rifiutate (barra rossa), accettate solo in parte (barra arancione scuro) accettate ma non prese perche' troppo onerose (arancione chiaro). Le piccole e medie imprese Italiane e Spagnole mostrano la piu' alta proporzione di applicazioni con esito negativo.

Il secondo grafico mostra i tassi per i crediti alle piccole e medie imprese (non del settore finanziario). L'Italia e la Spagna mostrano i tassi piu' alti.

Il terzo grafico mostra il numero di piccole e medie imprese in vari paesi- l'Italia ha il numero piu' alto- ma condivide con la Spagna una drastica riduzione dal 2008.


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